Eccoci al secondo appuntamento per parlare di SEO locale. In questa guida ti parlerò della importante relazione che esiste tra ricerche locali, smartphone e ricerche vocali.
Non sai di cosa sto parlando? Clicca sul link per leggere la prima guida e scorprire cos’è la SEO locale!
Qualche numero sulle ricerche da smartphone
Che più della metà delle ricerche su Google avvengano da smartphone è ormai un dato risaputo, ma lo sapevi che già nel 2016 Google ha dichiarato che circa un terzo delle ricerche da mobile sono relative a un luogo? Proprio così! Questo significa che non aver investito nella Local SEO o peggio ancora non avere nessuna presenza online, ti farà perdere un sacco di clienti!
Lo sai inoltre cosa ti farà perdere molte occasioni di guadagno? Non avere un sito mobile friendly!
Secondo uno studio di Bright Local infatti, circa il 61% degli utenti che effettuano ricerche da smartphone sono più inclini a contattare l’attività locale se il sito è mobile friendly, il che significa che deve essere ben visibile e navigabile anche dai telefoni. Insomma, le persone sono di fretta, specialmente quando sono in giro, e non hanno voglia di perdere tempo a fare zoom con le dita perché le scritte sono minuscole, aspettare caricamenti infiniti o dover scrollare il contenuto orizzontalmente per poterlo leggere.
Un altro dato interessante è che negli ultimi anni c’è stato un grandissimo incremento delle ricerche contenenti le parole “vicino a me” e, secondo quanto riportato da Think with Google, già nel 2014 l’80% delle ricerche contenenti quelle parole chiave sono state fatte da smartphone.
Questo, assieme ai dati di uno studio fatto da Google nello stesso anno, che ci mostra come il 54% degli utenti che usa smartphone effettui ricerche sugli orari di apertura di un’attività e il 53% sulle indicazioni stradali, ci fa chiaramente capire come la SEO locale sia fortemente legata all’uso degli smartphone e come sia sempre più importante per le attività locali ottenere visibilità sui motori di ricerca.
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Prima di proseguire, ecco qualche altro numero interessante:
- Il 18% delle ricerche geolocalizzate su smartphone ha portato a un acquisto entro un giorno
- Dal 2016 al 2017 è stato più del doppio l’aumento delle ricerche da dispositivi mobile contenenti le parole “stores open now” o “food open now“
- Le ricerche da dispositivi mobile contenenti le parole where to buy/find/get (dove acquistare/trovare/ottenere), sono aumentate del 30% dal 2015 al 2016
- Il 76% delle persone che cercano sul proprio smartphone qualcosa che si trova nelle vicinanze, visita un’attività entro un giorno e il 28% di quelle ricerche si traduce in un acquisto.
Bisogna specificare che questi numeri appartengono a una scala globale o a ricerche effettuate negli USA e le cifre relative all’Italia sono probabilmente leggermente più basse, ma la direzione è certamente quella per il nostro paese così come per il resto del mondo. Meglio non farsi trovare impreparati e, anzi, approfittare del momento finché la concorrenza è più bassa!
Ricerche vocali e Local SEO
Cosa sono le ricerche vocali?
Le ricerche vocali sono la soluzione trovata negli ultimi anni dai ricercatori per soddisfare il bisogno di comodità e immediatezza di chi utilizza un dispositivo mobile: si tratta di una funzionalità avanzata che, tramite l’esecuzione di algoritmi per il riconoscimento vocale, permette agli utenti di pronunciare le proprie domande a voce alta invece di digitarle.
Chi usa le ricerche vocali?
Al suo esordio questa tecnologia non era molto sfruttata, ma oggi con il suo grado di accuratezza è in grado di correggere e interpretare correttamente l’intento di ricerca dell’utente.
Gran parte delle ricerche vocali viene fatta da dispositivi mobili quali smartphone e assistenti virtuali come Google Assistant, Siri e Cortana: questo non è certo un dato di cui stupirsi, d’altra parte è evidente la comodità di cercare una ricetta mentre si cucina, un luogo in cui mangiare quando si è in giro o una destinazione da raggiungere mentre si sta guidando, senza mai dover guardare uno schermo e usare la tastiera.
Ma quante sono effetivamente le ricerche vocali? Beh, nel 2016 ha detto Google che hanno raggiunto una percentuale pari a un quinto delle ricerche sui dispositivi Android, questo significa che vengono fatte nel mondo diversi miliardi di ricerche vocali al mese.
Ora ti starai chiedendo: e questo cosa c’entra con la SEO locale? C’entra eccome dato che, secondo una stima di Bright Local, quasi la metà degli utenti che fanno una ricerca vocale sta cercando un servizio locale!
Come ottimizzare il sito della mia attività locale per le ricerche vocali?
Anche se gli algoritmi di Google che analizzano le query di ricerca scritte e quelle vocali sono esattamente gli stessi, l’ottimizzazione di un sito web per le une e le altre cambia. Questo perché cambia il modo in cui le persone esprimono il proprio intento di ricerca: nelle ricerche vocali ci si esprime con un linguaggio più comune, con espressioni vicine a quelle che usiamo normalmente, mentre le ricerche scritte mostrano un linguaggio più sintetico e schematico.
Per esempio, una classica ricerca testuale può essere “Pizzerie a Roma” mentre l’equivalente vocale sarà una cosa del tipo “Dove posso mangiare una pizza con forno a legna a Roma?”.
I dati mostrano come le ricerche vocali, oltre che a usare un linguaggio colloquiale, siano più orientate alla coda lunga (ovvero query di ricerca composta da molte parole), per questo Google cercherà di restituire contenuti che rispondono sempre di più a domande specifiche.
L’ottimizzazione per parole chiave a coda lunga è quindi molto importante, ma non si tratta solo di questo: come detto sopra il linguaggio usato con le ricerche vocali è colloquiale e spesso vengono poste vere e proprie domande. I classici tool di ricerca keyword, almeno per ora, non sono in grado di riportare le frasi che la gente usa con le ricerche vocali, dovrai quindi sforzarti di pensare come chi sta cercando i tuoi prodotti o servizi.
Abbiamo detto che molte ricerche vocali sono poste sotto forma di domanda, un metodo efficace per intercettare quel traffico potrebbe essere creare una pagina di FAQ, sigla che sta per Frequent Asked Questions o in italiano “domande poste frequentemente”. Per farlo nel modo corretto dovrai cercare di prevedere cosa chiederanno gli utenti e i tuoi clienti, ma anche prendere appunti sulle domande che ricevi ogni giorno, mettendo tutto in una pagina e cercando di rispondere nel modo più esaustivo possibile.
Un’alternativa (o un’integrazione) alla pagina FAQ, più impegnativa ma che può portare maggiori benefici, è un blog con una serie di articoli che mirano specificatamente a rispondere alle domande poste dagli utenti. Creare dei contenuti di qualità intorno alle domande dei potenziali clienti aumenta in modo significativo le possibilità di apparire più alto nei risultati della ricerca vocale e non solo.
Conclusioni
Se hai un’attività locale e vuoi far sì che i clienti ti trovino, non puoi ignorare il ruolo importante che la Local SEO ha, e avrà sempre di più, nel raggiungere questo scopo. I dati inoltre mostrano chiaramente come il legame tra dispositivi mobile e la SEO locale diventi sempre più forte, ragion per cui ottimizzare il tuo sito web per questi dispositivi, sia lato SEO che esperienza utente, è ormai fondamentale.
Per quanto riguarda le ricerche vocali, anche se al momento non possiamo permetterci di predire il loro futuro, è innegabile che sia un grande sviluppo sia per la SEO che per la quotidianeità delle persone e che i suoi numeri siano in crescita. Personalmente penso che l’interfaccia vocale assumerà un ruolo sempre più importante nelle nostre vite, non solo per le ricerche ma anche come interfaccia negli ambienti lavorativi e domestici.
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