Cosa vuol dire montaggio video
Per video editing o montaggio video si intende il processo di modifica che porta alla creazione di un prodotto audiovisivo. Per rendere l’idea: ti è mai capitato alle scuole medie di fare quel compito di artistica dove bisognava ritagliare pezzi di giornale, per poi incollarli in un foglio a parte e comporre un disegno originale? Il montaggio video è esattamente questo, pezzi di video (e audio) attaccati gli uni agli altri per comporre il prodotto finale.
Cosa serve per editare un video
La prima domanda che dovete porvi è: per quale motivo voglio editare un video e che cosa voglio ottenere?
Se il vostro scopo è puramente hobbistico e non avete particolari pretese come risoluzioni 4k, 60fps, editing su più tracce in contemporanea e via dicendo, le vostre necessità saranno sicuramente meno dispendiose in termini economici.
Il mio consiglio in questo caso è quello di acquistare un PC Desktop, questo perché a parità di prezzo le prestazioni di un Desktop saranno sempre superiori a quelle di un portatile che, salvo esigenze particolari come la necessità di fare video editing fuori casa, non è la scelta migliore per lo scopo.
Hardware
Entrando nel dettaglio a livello di hardware, considerando gli standard delle risoluzioni e dei framerate dei nostri giorni, avere almeno un processore Intel Core i5, 8Gb di memoria RAM, una scheda video con 2Gb di memoria e possibilmente un disco SSD, è quasi il minimo sindacale per iniziare a lavorare con il montaggio video senza incorrere in crash o caricamenti eterni. Infine è molto consigliato anche un monitor che abbia almeno una risoluzione Full HD (1920*1080 pixel).
Naturalmente l’hardware richiesto può variare a seconda del tipo di video editing che si ha intenzione di fare: i requisiti minimi sono sufficienti per lavori amatoriali, per hobby e passione, ma se lo scopo è quello di dedicarsi al montaggio video professionale, allora l’asticella dovrà essere alzata parecchio.
Bisogna considerare infatti che oltre ai formati video, in fase di montaggio subentrano una serie di fattori aggiuntivi come ad esempio eventuali effetti video, filtri cinematografici, correzione del colore ecc. che andranno certamente a mettere a dura prova le componenti hardware del vostro PC.
Software
Dopo aver sistemato il vostro PC, vi servirà naturalmente un’altra cosa fondamentale: il software di montaggio video.
Tra quelli a pagamento i due più rinomati sono Adobe Premiere (Windows) e Final Cut Pro (Mac), mentre se cercate qualcosa di gratuito con cui fare pratica si passa dal più banale Windows Movie Maker (che consiglio solo se non si ha mai aperto un editor video in vita propria) ai programmi più funzionali come Blender (multipiattaforma), Cinelerra (Linux/Mac), Kdenlive (Linux/Mac), OpenShot (multipiattaforma) e Pitivi (Linux).
Consigli per il montaggio di diversi tipi di video
In questa breve guida non andremo ad analizzare un programma in particolare (tasti rapidi, interfaccia e quant’altro) o la procedura nel dettaglio per montare un video (di cui parlerò in una prossima guida), ma piuttosto vi darò dei consigli sullo stile di montaggio da adottare per diverse tipologie di video: un videoclip musicale, un video documentaristico, un vlog per social come Facebook o YouTube, un video di presentazione aziendale o quello di un prodotto specifico, il video di un matrimonio o di un altro evento speciale.
Prima di parlare di come far rendere al meglio il nostro video vi ricordo che naturalmente lo stile del video, sebbene possa essere descritto in modo generico, deve anche far fronte al materiale che si possiede: più inquadrature dello stesso soggetto, riprese con il drone, macro su un determinato oggetto per esaltarne i dettagli e così via. In questo caso ci si appella anche al nostro gusto personale.
Videoclip musicale
Il videoclip forse più di altri è il primo ad incombere in questo problema, poiché lo stile utilizzato per il montaggio dipende moltissimo dal genere di musica in questione.
Il concetto di base è che il ritmo del montaggio deve essere in stretta relazione al ritmo della canzone, dunque canzoni più movimentate tenderanno ad avere un montaggio più frenetico, mentre canzoni tranquille avranno un editing più armonioso. Cercate di far cadenzare il cambio inquadratura all’inizio di una strofa, di un ritornello, ad un piatto della batteria o evidenziare in video un particolare momento descritto dal testo.
Video Documentaristico
Il montaggio documentaristico è tendenzialmente meno frenetico, bisogna dare il tempo alla voce fuori campo di spiegare cosa sta succedendo e allo spettatore di gustarsi l’intera scena. Anche in questi casi però può capitare momenti in cui è richiesto un montaggio con sequenze più rapide, come ad esempio durante la corsa di un felino o il momento in cui un animale attacca la preda. Esattamente come per il videoclip, anche in questi casi il montaggio deve seguire il ritmo di ciò che succede.
Il documentario deve riuscire a mostrare la situazione d’insieme a allo stesso tempo far vedere il dettaglio: questo lo rende forse la tipologia di video più complessa da realizzare, non tanto per il montatore quanto più per l’operatore video che spesso per realizzare scene di buon livello può impiegare giorni, settimane o addirittura mesi, soprattutto quando si fanno riprese che coinvolgono gli animali.
Vlog
In questo caso si tende ad avere un’inquadratura a mezzo busto o talvolta anche in primo piano e ci sono due stili che si possono adottare: il taglio ad ogni respiro e il vlog discorsivo.
Il primo caso è forse quello più utilizzato al giorno d’oggi, soprattutto tra i giovani youtubers che tendono a ottimizzare al massimo il tempo del video per non annoiare lo spettatore, mentre il secondo metodo è forse quello più utile nel caso in cui colui che parla nel video abbia buone capacità d’intrattenimento, evitando quindi di annoiare lo spettatore con pause troppo lunghe o con i classici “mmm” o “eee”, a quel punto non sarà necessario togliere i respiri perché non si noteranno nemmeno.
Un consiglio molto utile è quello di guardare sempre le frequenze, ovvero quelle curve che si possono facilmente notare allargando la traccia audio nella timeline: esse sono molto importanti per capire a colpo d’occhio quali sono i momenti in cui c’è il parlato e in quali no, con un po’ di esperienza riuscirete addirittura a capire anche solo tramite esse quali sono i momenti di respiro di colui che parla nel video. Questo velocizzerà molto i tempi di montaggio.
Presentazione aziendale, di un prodotto o servizio
Solitamente questo genere di video è molto corto, si parla di 1-2 minuti, dunque ci dovremmo concentrare sui punti forza di ciò che andiamo a presentare.
Nel caso di un’azienda ci potranno essere inquadrature ampie della sede per far vedere di che tipo di azienda si tratta ed eventuale personale al lavoro. In questo caso i tagli sono meno frequenti e le sequenze video sono ridotte in modo da mostrare solo l’essenziale. Eventuali aggiunte di scritte con animazioni semplici aiuteranno certamente a trasmettere il messaggio allo spettatore anche con un video di breve durata.
Per la presentazione di un prodotto il concetto è lo stesso ma si andrà a lavorare con inquadrature strette che mettono in risalto i dettagli, possibilmente con qualche carrellata di camera che rende dinamica la scena. Talvolta vengono presentati anche tramite scenette di vita quotidiana con lo scopo di fartene sentire il bisogno. Questo genere di presentazione non riguarda solo prodotti fisici ma anche, ad esempio, applicazioni per cellulare. Anche in questo caso le scritte possono giocare un ruolo importante per la descrizione del prodotto.
Potrebbe anche esserci bisogno di dover presentare un servizio (spedizione con corriere, installazione di pannelli solari, ecc.) e anche in questo caso il concetto rimane sempre lo stesso: cercare in pochi minuti di mostrare ciò che lo spettatore vuole vedere. Provate ad immaginare il caso in cui voi aveste bisogno ad esempio di pannelli solari, andate nel sito di una delle varie ditte della vostra zona e cosa vi aspettate di trovare? Certamente sarete curiosi di sapere il modo in cui vengono installati, i tempi di installazione e la qualità del prodotto. Ecco, nel video bisogna cercare di dare risposta a tutte queste queste domande in un paio di minuti.
Video di matrimoni o eventi
Tra un matrimonio e una fiera lo stile da adottare è leggermente diverso, ma la cosa fondamentale in entrambi i casi, sia in fase di ripresa che in fase di montaggio, è sempre valorizzare il momento, cogliere il dettaglio e allo stesso tempo dare una visione d’insieme della location e dell’evento.
È fondamentale quindi fare delle buone riprese in modo da poter effettuare il montaggio col minimo sforzo, fase durante la quale basterebbe semplicemente scegliere i momenti salienti, spesso apprezzati maggiormente se resi con uno slowmotion nei punti giusti (immaginatevi la scena di un ballo o uno scambio di sguardi tra gli sposi), una musica di sottofondo, un buon filtro e il gioco è fatto.
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